L’emozione del Piacere: Un Viaggio Tra Luci e Ombre

Il piacere è un’emozione primaria e vitale che pervade ogni aspetto della nostra esistenza. Come ci insegna Giorgio Nardone nel suo libro “Emozioni. Istruzioni per l’uso”, il piacere non è solo un impulso momentaneo, ma una forza motrice che può condurci verso la felicità o verso il disastro, a seconda di come lo gestiamo.

 

#### Il Piacere come Forza Positiva

 

Il piacere è spesso associato a momenti di gioia e soddisfazione. Pensiamo alla sensazione di realizzazione dopo aver completato un progetto importante, alla serenità di una passeggiata nella natura, o alla felicità di un pasto condiviso con persone care. In questi contesti, il piacere agisce come un’energia positiva che ci motiva a vivere pienamente e a cercare nuove esperienze.

 

Nardone sottolinea che senza piacere non possiamo essere felici. Il piacere è ciò che alimenta il nostro “slancio vitale” e ci spinge a realizzare qualcosa di significativo.

 

#### Il Piacere come Trappola

 

Tuttavia, il piacere può anche trasformarsi in una trappola se non viene gestito correttamente.

Alcuni esempi di questo sono :

  • il binge eating (episodi ricorrenti in cui una persona consuma grandi quantità di cibo in un breve periodo, accompagnati da un senso di perdita del controllo e seguiti da sentimenti di colpa e vergogna);
  • il sesso compulsivo;
  • il gioco d’azzardo quando diventa un impulso incontrollabile (ludopatia);
  • lo shopping compulsivo

In questi casi, l’individuo non riesce a resistere alle tentazioni e finisce per essere dominato dal piacere, che perde il suo ruolo benefico e diventa distruttivo.

 

Nardone ci insegna che il piacere deve essere vissuto e controllato con ambivalenza. Questo significa concedersi il piacere in modi pianificati, per non essere travolti da esso. Ad esempio, una dieta può essere mantenuta solo se ci si concede regolari trasgressioni. Questo principio può essere applicato a tutte le forme di piacere, per mantenerle sotto controllo e orientarle in una direzione costruttiva.

 

#### Quando il Piacere Diventa un Problema

 

Ci sono momenti in cui il piacere può diventare un problema serio. Quando non riusciamo a resistere a determinate tentazioni o quando il piacere prende il controllo della nostra vita, è il momento di cercare aiuto. Un Counselor può offrire supporto e strategie per gestire meglio queste emozioni, aiutandoci a ritrovare un equilibrio.

 

#### Un Invito alla Riflessività

 

Invito tutti voi a riflettere su come vivete il piacere nella vostra vita quotidiana. È una forza che vi motiva e vi arricchisce o una trappola che vi imprigiona?

Se sentite che il piacere sta diventando un problema, non esitate a rivolgervi a un Counselor. Con il giusto supporto, è possibile imparare a gestire il piacere in modo sano e costruttivo, trasformandolo in una fonte di felicità e realizzazione.

La Rabbia: Conoscere, Addomesticare e Sfruttare la Sua Energia

La rabbia è una delle nostre quattro emozioni fondamentali (le altre sono: dolore, tristezza e piacere)

 

Come una tempesta improvvisa, può arrivare senza preavviso, trasformando il nostro stato d’animo e influenzando il nostro comportamento.

 

Molte persone la considerano erroneamente solo negativa o distruttiva, ma se ben gestita, può essere una potente alleata. 
Essendo l’emozione più energetica che possediamo, la rabbia ci permette di superare gli ostacoli che si interpongono tra noi e i nostri obiettivi, fornendoci l’energia necessaria per raggiungerli.

 

Esploriamo insieme i vari aspetti di questa emozione, come si manifesta e come possiamo trasformarla in una risorsa.

 

 

Le Modalità in cui si Presenta la Rabbia

 

La rabbia può manifestarsi in molte forme diverse, ognuna con le sue caratteristiche. Può essere un fuoco che brucia intensamente, una fiamma che arde costantemente, o una scintilla pronta a scoppiare.

 

Ecco alcune delle espressioni più comuni:

 

**  Lamentela:

Una comune falsa convinzione è che possiamo scaricare la rabbia attraverso lamentele continue. In realtà, quando continuiamo a lamentarci, non solo non risolviamo il problema che ci fa arrabbiare, ma riceviamo due tipi di reazioni dalla persona con la quale ci sfoghiamo che peggiorano ulteriormente la situazione:

  1. L’altra persona potrebbe essere d’accordo con noi sulla validità della nostra rabbia, il che può anche darci soddisfazione, ma al tempo stesso aumenta la nostra irritazione.
  2. L’altra persona potrebbe cercare di farci vedere un altro punto di vista, e farci arrabbiare ancora di più, interpretando ciò come una negazione della nostra emozione, e aggiungendo quindi alla nostra rabbia anche quella nei confronti della persona con cui ci stiamo sfogando.

 

 

** Risentimento e Rancore:

Il risentimento è una forma di rabbia che una  persona prova quando si sente trattata ingiustamente o trascurata.

Spesso quando pensiamo alla rabbia, immaginiamo esplosioni di urla e insulti. Tuttavia, a parte i casi in cui la rabbia sfugge al controllo, creando problemi o danni, la vera problematica emerge quando si trasforma in risentimento e rancore.

Rimuginare su eventi passati è come girare in tondo in un labirinto senza uscita. Questo comportamento può intrappolarci in un ciclo di negatività, impedendoci di andare avanti.

Il rancore è una rabbia che si sedimenta nel tempo e, se non riusciamo a liberarcene, può avvelenare le nostre relazioni e il nostro benessere. 

 

Di seguito, alcuni degli effetti negativi che potrebbe produrre il trattenere la rabbia :

 

  • Effetti sulla salute fisica:

    Il risentimento e la rabbia repressa possono portare a stress cronico, che a sua volta può causare problemi di salute, disturbi del sistema immunitario, problemi di sonno e una generale riduzione della qualità di vita.

 

  • Effetti sulla salute mentale:

    Il continuo rimuginare su eventi passati e sulle ingiustizie subìte può alimentare uno stato di insoddisfazione e infelicità generale, contribuendo allo sviluppo di condizioni mentali come depressione e ansia.

 

  • Danni alle relazioni interpersonali:

    Ci sono persone che trovano estrema difficoltà nel riconoscere e nell’esprimere la propria rabbia; non riescono a manifestare disaccordi o a entrare in conflitto aperto, spesso per timore del confronto, e finiscono per accumularla fino a farla esplodere attraverso comportamenti passivo-aggressivi. Ad esempio, la persona esprime il suo disaccordo attraverso critiche apparentemente innocue, sarcasmo, evita la comunicazione, oppure mette in atto comportamenti ostili mascherati come ad esempio il procrastinare, fare il minimo indispensabile, commettere errori intenzionali per ostacolare il successo di un progetto, alimentando così un clima di ostilità.

 

  • Effetti sulla produttività e sulla motivazione:

    Sentimenti di risentimento possono anche influire negativamente sulla concentrazione e sulla capacità di portare a termine compiti, riducendo la produttività; inoltre può diminuire la motivazione in quanto l’attenzione della persona si sposta dal perseguimento dei propri obiettivi alla rimuginazione su esperienze negative.

 

 

 

**  Espressioni fisiche:

La rabbia può anche esprimersi attraverso il corpo, con tensione muscolare, aumento del battito cardiaco, e altre reazioni fisiche. È come un vulcano pronto a eruttare.

 

 

 

La Rabbia come Meccanismo di Difesa

 

In situazioni di pericolo, la rabbia può essere la nostra migliore alleata e darci la forza e il coraggio di reagire in modo deciso. Questo meccanismo di difesa, noto come “lotta o fuga”, è radicato nel nostro istinto di sopravvivenza.

 

Quando ci troviamo in una situazione di minaccia, la rabbia può:

 

  • Aumentare l’adrenalina:
    Ci prepara a reagire rapidamente, migliorando la nostra capacità di affrontare la minaccia;

  • Rafforzare la determinazione:
    Ci dà la spinta necessaria per difendere noi stessi e i nostri cari;

  • Migliorare la concentrazione:
    Ci permette di focalizzare tutte le nostre energie sull’obiettivo di superare il pericolo.

 

 

 

La Rabbia come Risorsa 

 

Non sempre la rabbia è un nemico da combattere. Se ci prendiamo il tempo per ascoltarla, scopriamo le fonti della nostra frustrazione, i desideri non soddisfatti e i bisogni non appagati.

 

Può indicarci che possiamo aver bisogno di apportare cambiamenti, sia in noi stessi che negli altri, rendendoci consapevoli su questioni che potremmo non percepire completamente.

 

Se canalizzata correttamente, può essere un prezioso alleato che ci fornisce l’energia necessaria per agire:

 

  • Può essere una potente fonte di motivazione che ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi.
    Ad esempio, quando siamo arrabbiati per una situazione che ci limita, possiamo utilizzare questa energia per spingerci a migliorare o superare gli ostacoli, come nel caso degli atleti di alto livello, che utilizzano l’energia della rabbia come un potente motore che li aiuta a reagire con forza e concludere con successo una gara;

  • La rabbia può aiutarci a essere più assertivi : come un faro che illumina il nostro percorso, può guidarci a esprimere i nostri bisogni e a difendere i nostri diritti;

  • Può avere una funzione benefica, spingendo ad esempio una persona a porre fine a una relazione tossica;

  • In alcuni casi, la rabbia può stimolare la creatività. Di fronte a una situazione frustrante, possiamo trovare soluzioni innovative e nuove prospettive.

 

 

 

Suggerimenti per Gestire la Rabbia

  1. Riconoscere la Rabbia: Quando sperimentiamo la rabbia, dobbiamo permetterci di esplorarla invece di cercare di sopprimerla immediatamente.
    Prenditi un momento per riconoscere che sei arrabbiata/o e cerca di identificarne le cause.

  2. Espressione Sana – Trova modi costruttivi per esprimerla, ad esempio :
     

    1. favorisci il dialogo aperto con la persona coinvolta,
    2. fai journaling (scrivi il diario delle tue emozioni),
    3. fai sport per scaricare l’energia in eccesso (ma non tralasciare di affrontare le cause sottostanti alla tua rabbia).

  3. Il Counseling come Strumento di Gestione della Rabbia

    Il Counseling può essere di grande aiuto nella gestione sana e funzionale della rabbia.

    Attraverso un percorso di Counseling, puoi imparare a riconoscere e comprendere le tue emozioni, esplorare le cause profonde della rabbia e sviluppare strategie efficaci per esprimerla in modo costruttivo.

    Immagina il Counselor come un allenatore che ti aiuta a domare un cavallo selvaggio: con pazienza e tecnica puoi imparare a cavalcarlo e a utilizzare la sua energia per raggiungere i tuoi obiettivi.

 

 

Conclusione

 

La rabbia è un’emozione complessa che può essere distruttiva se non gestita correttamente, ma può anche diventare una risorsa preziosa se impariamo a canalizzarla. Sta a noi scegliere come usarla,

Con il supporto del Counseling, possiamo trasformare la rabbia da nemico ad alleato, migliorando così la nostra qualità di vita e le nostre relazioni.

Riconoscerla, comprenderla e gestirla in modo consapevole può fare la differenza tra esserne sopraffatti e utilizzare la sua energia a nostro vantaggio.